Il mondo è pieno di pazzi furibondi.
Io ho incontrato due furiose che in un paese di pessimi lettori, in un momento di crisi d’identità editoriale e in una fase di diffusa recessione economica, hanno deciso di aprire una casa editrice: Lulù e Silvia sono due kamikaze.
In più, hanno l’aggravante di essersi innamorate della mia Giulietta, e di averla voluta pubblicare nonostante fosse già da due anni sul mercato del book-on-demand on-line.
Le carte per la disfatta ci sono tutte.
Ma anche per la poesia: una roba struggente.
Sullo sfondo, l’isola di sassi e cristallo, le donne di terra e sogni, le parole forti e giuste.
“Giulietta prega senza nome”, il mio secondo libro, è uscito ufficialmente per Voltalacarta Editrici il 2 luglio 2012, e l’ondata di emozioni e di entusiasmo è stata subito travolgente.
Il 27 luglio lo presenterò per la prima volta al Festival Figiurà, ai giardini pubblici di Sassari, ore 19: e so già che sarà amore.
Atterrerò ad Alghero il 26, correrò a sentire l’intervento di Michela Murgia e poi mi godrò la prima cena e la prima notte sarda dopo anni, non so ancora dove, ma so moltissimo perché.
Ad aspettarmi molte donne, una quattro ruote cabrio, il rapimento, e una promessa: “un posticino che non dimenticherai facilmente”.
Voglio tornare a casa con una valigia piena di cose che – felicemente – non saprò dimenticare.
Brava Elena, ti meriti quello che ti sta accadendo e la Sardegna e’ la cornice adatta per il sogno…….
Ingrid, sono d’accordo: la sardegna è la cornice giusta…
Bravissima Elena e brave le tue editrici. C’è molta energia in tutto questo progetto e in questo periodo direi che è merce davvero preziosa! (Ti rileggerò con piacere :D)
Grazie Chiara! Sicuramente l’energia non ci manca (e tutte le emozioni a seguire) :))
Congratulazioni e Auguroni di cuore!
Grazie Stefy ❤
Sarà un’esperienza meravigliosa, che ripeterai e ripeterai e ripeterai assieme alla tua (e nostra) Giulietta. 🙂
Matteo, è bellissimo che tu dica “la nostra” Giulietta 🙂
Noi non ci conosciamo, o forse si. Ho letto il tuo libro tutto d’un fiato e mi sono appassionata al coraggio delle due kamikaze sarde.
Il tuo romanzo merita, è struggente. Mi dispiace non poter venire a Sassari, ci sarei voluta essere.
Hai letto la mia recensione su Giulietta prega senza nome?spero ti sia piaciuta. http://www.informe.it/news/giulietta-prega-senza-nome/
Oh ma grazie! Sì, ho letto la tua recensione, e mi ha davvero lusingato: ogni volta che Giulietta lascia qualcosa dentro un lettore, mi si scatena tutto un mondo di emozioni.
Beh, posso immaginare 🙂
Allora, al prossimo romanzo ok? kiss
io già ti dissi l’entusiasmo che aveva provocato in me la tua Giulietta già dalle prime righe…quindi…E’ tutto meritato e da godere!!!
p.s. ho una carissima amica con un appartamento vuoto in centro sassari (ci vai a piedi dai giardini di cui parli)…se vuoi…la chiamo!
Figuriamoci…star come sei, ormai, ti porteranno in qualche bell’alberghetto!
Buon godimento, tutto meritato!!! e buonissima giovialissima sardegna!!
Linda
Dott. Salis
mi sono commosso e piacevolmente sorpreso leggendo il tuo libro, io che di Giuliette ne assisto continuamente …
Ma anche tu a Sassari hai giustamente vacillato !!!
Spero di rivederti presto e poter commentare ancora il tuo e il mio libro .
Un abbraccio
Ho la lacrima facile lo so, però leggando questa pagina mi commuovo sempre…..sei una grande Nena!!!!!!