Al mercato delle vacche si giocano spesso partite importantissime: comprare o vendere una mucca sbagliata può significare la rovina. Comprare l’esemplare giusto può invece voler dire rinascita, speranza, prosperità. Spesso un paio di natiche ben tornite o di mammelle molto capienti può fare la differenza tra successo o perdita. Di un bovino si valutano i diametri trasversali, la capacità addominale, il temperamento, la longevità funzionale, la conformazione fisica in base all’impiego che se ne vuole fare: mucca da latte, toro da riproduzione, soggetto da macello o bovino da pascolo? La facilità di parto e l’attitudine materna per le giumente, la robustezza delle anche e la fertilità dello sperma per i maschi da monta, e così via. In questi mesi di fittissima compravendita parlamentare, mi sono spesso domandata quali caratteristiche siano richieste – e quale livello di attitudine al meretricio – per diventare sottosegretario al mercato delle vacche di Montecitorio. Guardando alcuni video, leggendo alcuni blog e alcuni giornali, ho immaginato che anche per i sottosegretari ci sia una specie di graduatoria da risalire o, in questo caso particolare, da discendere. Chissà se i punteggi sono da uno a dieci.
- Deontologia professionale
- Coerenza ideologica
- Lealtà nei confronti dell’elettorato
- Rispetto e difesa dell’interesse pubblico
- Impegno per il bene comune
- Competenza di settore
- Onore
- Senso della vergogna
- Aderenza programmatica
- Dignità civile
- Correttezza morale
Così come per i difetti congeniti, le probabili patologie e le degenerazioni di specie – dovute magari a consanguineità – nel caso dei bovini, per quanto riguarda i sottosegretari m’immagino che più ci si avvicina a zero nelle voci incluse nella lista sopra fornita, e più si hanno probabilità di essere prescelti da Berlusconi per essere comprati alla Fiera del Bestiame di Montecitorio.
La speranza di noi semplici elettori è che questo bestiame politico difettoso abbia scarse capacità riproduttive, sperma povero, ovaie rinsecchite, anche deboli e scarso vigore erettile. Che almeno le prossime generazioni non arrivino a conoscerne la vergogna. Perchè quando la classe politica rappresenta il peggio di una nazione, anzichè il meglio, la deriva del Paese è esattamente dietro l’angolo.
Tanto tagliente quanto, ahimè, vero… Cara Elena, temo che questo di ieri sia stato solo il primo giro del mercato. Nuovi “bovini” presto verranno contrattati a questa fiera del bestiame…
Personalmente, sono confortato dall’idea che i bovini, presto o tardi, finiscono col diventare carne da macello…
Nel PDL non sono ammesse altre personalità forti e carismatiche (al di fuori del suo INDISCUSSO capo), di più: non sono ammesse idee personali. Di più: non sono ammesse idee. Ci si può solo uniformare al pensiero del Grande Seduttore. Guai se ci si fa sorprendere a cantare fuori dal coro, guai a pisciare fuori dal vaso…
Ma il vero guaio è che in questo Bel Paese è tutto il sistema a non funzionare, e se da anni (da decenni, addirittura!) siamo in un IMMOBILISMO che ci condanna all’asfissia per affondamento nel pantano della politica e dell’economia è perchè sull’altro versante della barricata non è che si usino sistemi tanto diversi: o si è INTEGRATI e si seguono le direttive del Partito, o si è OUT… e questo, da decenni! E allora, che fare? Io spero arrivi presto un Grande Macellaio!